domenica 24 marzo 2013

¡ Domenica delle Palme: Fideua' !



Questa domenica delle Palme sa proprio di primavera ed e' cominciata molto bene perche' stamani ho deciso di andare in chiesa a prendere l'ulivo benedetto anzi no perche' qui di ulivi non se ne parla proprio siamo circondati da eucalipti e abeti figuriamoci un po', quello che mi sono ritrovata tra le mani e' stato infatti un bel rametto di alloro, inaspettato ma che mi ha poi fatto capire come il detto "paese che vai usanza che trovi"sia verissimo infatti dietro casa mia c'e' un albero di alloro!! Noi siamo abituati ai cespugli in Italia ma qui gli allori li hanno lasciati crescere e questi sono i risultati...
Dicevo la domenica e' cominciata bene e poi e' proseguita ancora meglio perche' tornata a casa mi sono lanciata nella sfida culinaria del mese delle amiche dell' MTC la fideua', proposta dalla vincitrice di febbraio la catalana Mai che con la sua allegria e simpatia ci ha proposto un piatto tipico della sua terra la Cataluña appunto. Questa regione e' una delle piu' conosciute da noi italiani per nomi come Barcellona, Girona la Costa Brava citando solo alcuni dei luoghi che l'hanno resa famosa in tutto il mondo, e soprattutto per la tradizione culinaria. La Cataluña e' una terra dove si parla una lingua che non e' lo spagnolo o castigliano ma il catalano e che sta vivendo un impulso molto forte per rivendicare l'indipendenza dalla Spagna. Quando approdai a Barcellona come una delle tante turiste anni fa, ignara del mio futuro in Spagna, non colsi assolutamente  questa realta' cosi forte e radicata che mantiene intatte le proprie origini, la storia e le tradizioni di questa terra che rende i catalani un popolo unico e diverso dal resto della Spagna. E la Fideua' e' proprio uno dei piatti tipici della Cataluña che porta i colori e il calore del Mediterraneo. E' la prima volta che ho cucinato i fideos e mi sono piaciuti molto devo dire! E grazie a questa ricetta ripetero' presto la ricetta

 Fideua' alla basca con salsa romesco

Mi sono divertita molto a preparare la ricetta anche perche' spiegata alla perfezione in ogni dettaglio da Mai. In suo onore ho preparato questa  Fideua' con il bacalao (merluzzo) fresco che si trova  in questo periodo e con la salsa romesco che ho scoperto grazie a Ferran Adria'che non ha bisogno di presentazioni, e al suo libro La Comida de La Familia

Ingredienti per 4 persone
-500 g di baccala
-500 g di vongole
-400 g di fideos n 5 
-3 peperoni verdi (qui li chiamano pimientos verdes italianos!) 
-4/5 spicchi di aglio in camicia
-circa 10/15 pomodorini ciliegini
-1 bustina di zafferano
-olio evo

Salsa romesco 
-100 g di nocciole
-300 g di aglio = 3 teste di aglio circa
-1 kg di pomodori maturi
-2 fette di pane casalingo
-olio evo in abbondanza
-1 cucchiaio di aceto di mele
-sale q.b.

Brodo
-2 teste di sgombro
-pelle del baccala'
-1 carota 
-1 gambo di sedano
-1 pomodoro maturo
-1 foglia di alloro
-1 cipolla
-acqua e sale

Il giorno prima ho preparato la
 --->salsa romesco a la manera de Ferran: si mettono in forno ad arrostire i pomodori e le teste di aglio per circa 45 minuti a 200°C. Si spellano i pomodori togliendogli anche i semi e con le mani si schiacciano gli agli in modo da recuperare in una scodella la crema di aglio che si viene a formare. Si pone il tutto con le fette di pane tostate precedentemente in forno e le nocciole (Ferran diceva di friggerli entrambi ma ho preferito stare piu' sul leggero!) nel mixer e si frulla ben bene poi si aggiunge l'olio  e l'aceto e si regola di sale!Viene una salsa compatta ed omogenea
--->brodo: metto tutti gli ingredienti in una pentola con circa 1 litro di acqua e si cuoce per circa 40 minuti.

Il giorno dopo in una teglia capiente:
--->per prima cosa si tostano i fideos con un po' di olio. Fare attenzione che non si brucino il tutto deve  avvenire  piuttosto velocemente. Si tolgono 
--->si aggiunge 1 filo di olio e si saltano a fuoco vivo i peperoni verdi tagliati a cubetti
si tolgono
---> si aggiunge i pomodorini e si saltano anch'essi per qualche minuto e poi si tolgono
--->si aggiunge un filo di olio e aglio e si cuoce a fuoco vivo per circa 5 minuti il baccala' tagliato a tocchetti e si  sala. Poi si toglie
--->si mettono le vongole con un filo di olio e 1-2 spicchi di aglio si copre e si cuoce. In 5 minuti su aprono le vongole si filtra il liquido che conservo per dopo insieme alle vongole.
--->ora si aggiunge 2 romaioli di brodo e lo zafferano poi si buttano i fideos e via via controllando i tempi di cottura (per i miei fideos erano di circa 15 minuti) si aggiunge altro brodo poco a poco. A meta' cottura ho messo i peperoni e 5 minuti prima ho aggiunto anche il baccala'. L'ultimo minuto ho messo le vongole e i pomodorini.



nel tegame non si vedono i fideos perche' sono coperti dal condimento!!!
La cottura dei fideos e' venuta perfetta  ma li ho cotti meno del tempo di cottura che proponevano!
 Buen Provecho!



  Con questa ricetta partecipo a




lunedì 11 marzo 2013

Pintxo n° 2: pulpo a la mi manera


Lo scorso venerdi' sono stata al campus universitario di Leioa e sono rimasta a bocca aperta quando  il mio sguardo ha incontrato questo racconto di Gabriel García Márquez affisso sui muri della Biblioteca appena ristrutturata!  Mi ha colpito e fatto riflettere molto
Un inno alla vita...semplicemente.


El drama del desencantado

...el drama del desencantado que se arrojó a la calle desde el décimo piso, y a medida que caía iba viendo a través de las ventanas la intimidad de sus vecinos, las pequeñas tragedias domésticas, los amores furtivos, los breves instantes de felicidad, cuyas noticias no habían llegado nunca hasta la escalera común, de modo que en el instante de reventarse contra el pavimento de la calle había cambiado por completo su concepción del mundo, y había llegado a la conclusión de que aquella vida que abandonaba para siempre por la puerta falsa valía la pena de ser vivida.


Adesso vi propongo la seconda ricetta di pintxos per il contest di Arricciaspiccia!
Per utilzzare la composta di fichi della Prunotto ho rivisitato il polpo alla gallega dei miei dirimpettai galiziani (anche se di mezzo ci sono la Cantabria e le Asturie...) che spero non se l'abbiano a male ;-) ma visto che al supermercato vicino casa si trovano con estrema facilita' in vendita polpi gia' lessati ne ho approfittato subito!

Ingredienti per 4/6 pintxos
-2/3 tentacoli di polpo lessato
-2 patate pelate
-3/4 bacche di cardamomo
-1 pezzetto di stecca di cannella
-mezzo cucchiaino scarso di cannella in polvere
-1 scalogno piccolo 
-1 cucchiaino di zucchero di canna
-2 cucchiaini di composta di fichi Prunotto

 Si mettono a lessare le patate pelate con le bacche aperte di cardamomo e il pezzetto di stecca di cannella, nel mentre si fa appassire a fuoco medio-basso lo scalogno tagliato a rondelle sottili a cui gli ultimi 3 minuti si aggiunge 1 cucchiaino di zucchero di canna per caramellarlo. A questo punto si mescola 2 cucchiaini di composta di fichi con lo scalogno caramellato e la cannella in polvere
Quando le patate sono pronte si tagliano a fette di circa 1,5 cm e si dispongono su un piatto, si salano e si gratta sopra un po' di noce moscata poi si mette sopra una fetta sottile di polpo e infine terminiamo con un cucchiaino abbondante della salsina fatta con la composta di fichi e lo scalogno.
Et voila'

Il pintxo e' servito 


Con questa ricetta partecipo al contest di Ema 



domenica 10 marzo 2013

Pintxo n° 1: caprino in compagnia


Quando Ema di Arricciaspiccia ha lanciato il Contest Dolcemente Salato in collaborazione con l'Azienda Agricola Prunotto i primi di Febbraio, mi e' sembrata un'idea davvero intrigante poter provare i prodotti della boite magique! Intanto ringrazio la Prunotto per avermeli spediti all'estero e poi sono stata contentissima di averli potuti assaggiare e di conseguenza sperimentare su nuove ricette! Mi ha colpito molto il fatto che siano prodotti naturali senza conservanti ne' coloranti, cosa che purtroppo qui nei Paesi Baschi e in Spagna in generale, non e' facile incontrare.

Vorrei proporre i pintxos, da non confondere con le tapas spagnole, perche' i pintxos sono un mondo a parte, tipici dei Paesi baschi colorano i tantissimi bar di Bilbao, San Sebastian e di tanti pueblos baschi  dove su una semplice fetta di baguette si po' trovare di tutto di piu'!!!Oggi va detto che la cucina basca e' all'avanguardia rispetto al resto della Spagna per la ricercatezza dei pintxos che sono diventati delle vere opere d'arte culinarie!
Per prima ho sperimentato la Gelatina di dolcetto che ha un colore molto intenso, per contro invece il sapore e' molto delicato.
Ingredienti
per 4/6 pintxos


Ho fatto in pratica un pesto di circa 10 pomodori secchi, precedentemente messi in ammollo in acqua calda per 1/2 ora, con una manciata di mandorle e nocciole, in piu' c'e il pizzichino di 1/2 aglio crudo a cui ho tolto l'anima. E tanto olio evo. Il tutto che vuole essere, a crudo, una specie di salsa romesco tipica di molti piatti spagnoli!
Si dispone poi sulle fette di pane uno strato di pesto romesco, poi una fetta di caprino e infine un cucchiaino di gelatina di dolcetto!


Con questa ricetta partecipo al contest di Ema



mercoledì 6 marzo 2013

Semolina coconut & marmalade cake quanto mi piaci....


La scorsa settimana sono ritornata a Firenze per votare e visti i risultati forse ci dovro' ritornare presto! Ma comunque a parte questo (e poi alla fine tutte le scuse sono buone per ritornare in Italia) ho avuto il piacere di rivedere  la mia amica Gaia dopo parecchi anni in cui ci siamo perse per....  casi della vita.
Si si proprio Gaia del blog La Gaia Celiaca, che mi ha accolto a casa sua  udite udite con i Thaini Cookies di Yotam Ottolenghi fatti dalle sue sante manine .......
mi sono piaciuti tantissimissimo e inoltre ho sbirciato il libro Jerusalem di Ottolenghi e Tamimi che solo a sfogliarlo mi ha fatto venire la voglia di cucinare tutte quelle ricette fantastiche. E poi e' un gran bel libro con foto particolarissime della  vita quotidiana a Jerusalem. Insomma A me Yotam me gusta mucho......
Allora visto che domani e' il primo mercoledi' del mese quello delle Starbook Re-done ho pensato bene di provare a rifare una delle ricette delle mie amiche  dello starbook.
In verita' avevo cucinato subito, appena postato da Alessandra il Pollo con cipolle caramellato e riso al cardamomo che mi aveva conquistato con i suoi profumi d'oriente e la sua delicatezza, ma mi sono dimenticata di fotografarlo....tanto lo rifaccio don't worry ;-).

Oggi ho voluto rifare la Semolina coconut & marmalade cake e ho scelto giusto perche' seguendo la ricetta di Patty di Andante con gusto, mi e' venuta una torta unica, deliziosa con un aroma di arancio incredibile e dalla texture un po' umida grazie alla presenza del semolino. 



Questo e' un dolce che consiglio davvero di rifare perche' diverso dai soliti dolci e non appena avrete messo in bocca la prima fetta mi ricorderete ne sono certa.
Per la ricetta riscrivo le dritte di Patty, perfette, che ho seguito alla lettera ;-)
Ecco a voi:   
Ingredienti per 2 cake da 500 gr
180 ml di olio di girasole
240 ml di succo d'arancia
160 gr di marmellata di arance fine o senza scorze
4 uova medie 
la scorza grattugiata di un'arancia
70 gr di zucchero semolato
70 gr di farina di cocco disidratato
90 gr di farina 00
180 gr di semolino
2 cucchiai di farina di mandorle
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci
yogurt greco a piacere per servire il dolce
Per lo sciroppo
200 gr di zucchero semolato
140 ml di acqua
1 cucchiaio di estratto naturale di fiori d'arancio ed una goccia per lo yogurt
Preriscaldate il forno a 180°.
In una larga ciotola mescolate l'olio con il succo d'arancia, la marmellata, le uova e la scorza d'arancia, fino a che la marmellata sia sciolta.
In un'altra ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi ed aggiungeteli a quelli umidi. Mescolate fino a che tutti gli ingredienti fino a che non siano ben combinati. Il composto deve essere liquido.
Imburrate e coprite con carta da forno due stampi per cake da 500 gr  e dividete l'impasto tra i due stampi. Cuocete tra i 45/60 minuti (fate la prova stecchino) e fino a che la superficie prenda il colore di un marrone aranciato. 
Verso il termine della cottura, preparate lo sciroppo. Mettete gli ingredienti in una casseruola e portate ad ebollizione. Togliete dal fuoco.
Appena i dolci escono dal forno, cominciate a spennellare lo sciroppo ancora caldo sui dolci. Usate un pennello di silicone. Dovrete ripetere questa operazione più volte attendendo ogni volta uno o due affinché lo sciroppo venga  assorbito completamente. Fate attenzione di terminare completamente lo sciroppo perché questo determina la riuscita del dolce.
Una volta che il dolce sia raffreddato un po', toglietelo dallo stampo aiutandovi con la carta da forno, e lasciate raffreddare completamente.
Servite con lo yogurt greco aromatizzato con una goccia di essenza di fiori d'arancio.


Nota mia 
non avendo 2 stampi da plumcake ma solo uno, meta' impasto l'ho messo in una tortiera di diametro 18 cm e ha cotto benissimo.