lunedì 25 novembre 2013

Il castagnaccio dell'Artusi


Questo mese la vincitrice dell'MTC di Ottobre Serena del blog  Pici e castagne ci sfida con un ingrediente e non un piatto badate bene, si tratta delle castagne!!
Un frutto bellissimo e buonissimo protagonista della cucina povera che fa da padrone questo mese sulle tavole delle mtcine.
Mi sono subito lanciata alla ricerca della farina di castagne ma sapevo che qualche ostacolo l'avrei trovato....perche' in tre anni qui a Bilbao non l'ho mai vista anche per sbaglio  quindi... come mi e' successo qui per la sfida con i pici.....questa volta ancora peggio. In tre negozi del quartiere e al supermercato del Corte Ingles mi dicono che...  "non la usano quindi non la vendono"...CCccomeeee non usano la farina di castagne???? Non sanno quello che si perdono!!

Comunque il caso ha voluto che degli amici venissero a trovarci proprio in questi giorni e quando mi hanno domandato se avevo bisogno di qualcosa  ho subito esclamato  farina di castagneeeee chiaramente..:-)

E allora questo segno del destino mi dice che non potevo mancare anche questo volta ed eccomi con il Castagnaccio dell' Artusi dal suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene", il quale ricordava come in alcune province d'Italia non si conoscesse la farina di castagne....figuriamoci e allora non mi devo stupire se non la conoscono i miei amici baschi anzi questo potrebbe essere un modo per introdurla no?! ;-)
Parlando proprio con i miei amici di questa sfida  mi sono ricordata di un autunno di qualche anno fa a Cortona e del mio colpo di fulmine per questo luogo incantato! Ho dunque ritrovato alcune foto che avevo fatto e cosi' sono riaffiorati i colori, i profumi, i ricordi di quei giorni magici......



Ingredienti
-500 g di farina di castagne
-800 ml di acqua diaccia (=ghiaccia come dice Pellegrino)
- uvetta
- pinoli
-un pizzico di sale
-olio evo abbondante
-1 rametto di rosmarino


Io ho dimezzato le dosi.
Le quantita' dell'uvetta e dei pinoli sono molto variabili, anche perche' l'Artusi parla di "manciate", a seconda dei gusti personali a me il castagnaccio piace bello ricco.
Preriscaldare il forno a 180°C

Prima di tutto va setacciata la farina che si mette in un recipiente dove si aggiunge poco per volta l'acqua e poi il sale.Va ridotta in una "liquida farinata"(importante evitare che si formino grumi) dove si butteranno i pinoli e poi l'uvetta lasciata un poco a rinvenire nell'acqua (io il vin santo me lo sogno qui...).
A questo punto si mette 1 strato di olio fino a ricoprire tutto il fondo di una teglia di alluminio di circa 26 cm di diametro e si mette in forno per 5 minuti, questo serve per per evitare che il castagnaccio si attacchi alla teglia ;-).
Si toglie dal forno e adesso si versa la farinata liquida si cosparge con 2 cucchiai di olio e del rosmarino e si inforna per circa 50 minuti/1 ora.
Sformatelo caldo e mangiatelo..... anche freddo tanto e' buono sempre!!!
L'Artusi dice che il migliaccio deve essere alto 1 dito e mezzo circa, io l'ho fatto volutamente un po' piu' basso per farmi durare di piu' la farina dolce lo confesso.


Con questa ricetta partecipo al contest di Novembre dell'MTC


e al Contest Colorato di 




Version en español 




Este mes el duelo del Contest de nuestras amigas de l' MTC no es un plato sino ingrediente, es  decir castaña y a mi me encanta de verdad. Entonces decidí buscar harina de castañas aquí en Bilbao pero me di cuenta enseguida que no se vende harina de castaña porque no se utiliza y nunca se utilizó. Bueno tuve suerte unos amigos llegaban justo en estos días y me trajeron harina de castañas y entonces ahora os explico la receta muy sencilla extrapolada desde el libro de cocina de Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene".

Ingredientes

-500 g harina de castaña
-800ml agua fría
-60g pasas
-30g piñones
-1 pizca de sal
-aceite de oliva extra virgen
-romero
Yo 
Precalentar el horno a 180°C.
Tamizar la harina para evitar que se queden grumos, ponerla en un bol donde añadimos poco a poco el agua y después la sal. Echar los piñones y las pasas.
En un sartén de aluminio vertemos un hilo de aceite hasta cubrir por completo el fondo y lo ponemos en  el horno 5 minutos, esto para evitar que el dulce se pegue al sartén ;-).
después echamos la masa liquida en el sartén  añadimos 2 cucharadas de aceite y salpicamos con romero. Horneamos por 45 minutos/1 hora hasta cuando poniendo un palillo se quede seco.
Se puede comer caliente o frío esta riquísimo igualmente ;-)



Os dejo unas fotos de Cortona un lugar estupendo en Toscana donde estuve hace unos años y donde capturé colores, olores, recuerdos y naturaleza incontaminada.





domenica 17 novembre 2013

Brioches allegre con pasta madre


Da quando la mia amica Laura mi ha regalato la pasta madre in quel di Firenze, sono a sperimentare pani, pizze, brioche e chi piu' ne ha piu' ne metta.....
Ho di conseguenza scoperto il mondo della panificazione con la pasta madre e tutte le settimane mi ritrovo a comprare chili di farina, naturalmente biologica, per dare vita ai miei pani casalinghi e per dare da mangiare alla mia ciccina. A proposito qui (Bilbao), la scelta delle farine e' piuttosto limitata esiste quella da dolci, harina da reposteria e quella da pani e pizze, la farina forte ma poco altro, niente semola, niente manitoba. Ah dimenticavo per fortuna c'e' la farina di farro che ho testato e mi vengono sempre dei pani squisiti...
Ultimamente faccio delle briochine squisite che ho trovato sul blog di Pat che mi ha dato e mi continua a dare tante dritte!

Brioches
per 4,3, 2 persone ;-)

-150 g pasta madre solida*                non necessario rinfrescata
-300 g farina 0 bio
-1 uovo bio
-50 g Latte o acqua
-70 g zucchero di canna 
-70 g burro morbido o olio evo
- scorza grattata di un limone bio

*in questo caso,con la pasta madre solida  aggiungere 20 g di latte o acqua

Ho sciolto  bene la pasta madre con l'uovo e i 20 g di latte, in questo caso. 
Ho trasferito nella macchina del pane dove ho aggiunto il latte, la farina setacciata, lo zucchero e ho fatto partire il programma "impasto", in questo modo la macchina mi lavora bene il tutto! 
Quando questi ingredienti sono assorbiti si aggiunge il burro e il sale e si lascia finire di impastare. Dura in tutto circa mezz'ora; a questo punto stoppo la macchina estraggo l'impasto, lo pirlo (eh eh   ho scoperto che significa arrotondare l'impasto per renderlo piu' omogeneo ...) e lo metto in una ciotola unta di olio a riposare, coperto con pellicola trasparente, per 8/10 ore a t° ambiente.
Io mi sono ritrovata alle 10 di sera con impasto pronto... allora ho fatto una variante: ho steso con il mattarello l'impasto unto di olio, fino ad ottenete un cerchio di circa 40 cm di diametro e l'ho diviso in tanti spicchi circa 16 nel mio caso, che poi ho arrotolato, vedi qui, ho trasferito sulla leccarda e ho lasciato riposare tutta la notte in frigo coperti.
La mattina seguente ho tirato fuori dal frigo e ho lasciato riposare per circa 2/3 ore, fino al raddoppio!
Poi ho infornato a 160/180 C°e lasciato cuocere a forno statico, per 20 minuti al 2 livello e la casa si  e' riempita di un profumino stupendo ;-)


 Queste brioches sono buonissime a colazione a merenda quando ci pare insomma .... assaggiatele prima possibile!
E grazie Pat

domenica 10 novembre 2013

Risotto non risotto con i porcini


Alla fine la pioggia, il vento e un po' di freddo sono arrivati e allora addio insalate ci rivediamo alla prossima estate!
Proprio grazie ai funghi porcini che avevo conservato, portati da Firenze e ad un riso selvaggio appena comprato vorrei partecipare al contest di Vaty,Contaminazioni! Riguardo proprio Vaty e il suo blog A thay pianist vorrei dire che appena si entra nel suo mondo virtuale  si respira un'aria impalpabile e leggera che mi piace molto!E mi piace molto la sua idea di fare un piatto contaminato da un altro piatto......
Io ho fatto un risotto con funghi porcini, cavolo verza e scalogno  con un riso selvaggio a chicco lungo adatto ad altri piatti decisamente piu' orientali ma ho voluto sperimentare ed e' venuto fuori qualcosa di originale!
Ingredienti per 3/4 persone
-200 g riso
-1 scalogno
-mezzo cavolo verza tagliato in strisce sottili 
-funghi secchi porcini
-brodo di verdure
-olio evo
-2 denti di aglio in camicia
-prezzemolo
-succo di limone

Prima di tutto si mette a rinvenire in acqua tiepida i funghi per circa mezz'ora, nel frattempo si fanno saltare insieme in un tegame capiente lo scalogno tagliato in rondelle finissime e la verza a fuoco medio. Dopo si aggiunge il riso prima facendolo saltare per qualche minuto a fuoco vivo e poi si abbassa il fuoco e si aggiunge il brodo di verdure (io l'ho fatto con il dado vegetale!!) poco a poco e si fa ritirare coperto e abbassando il fuoco. Tipica cottura da risotto... 
A meta' cottura del riso ho aggiunto i porcini e a fine cottura, ci vogliono 20 minuti in tutto, ho spento e ho lasciato intiepidire per circa 15 minuti. 
A questo punto si impiatta con l'aiuto di.... una formina e si passa una spruzzata di limone sopra e un poco di prezzemolo. Il tocco di limone ci sta' benissimo e risalta il porcino!!


Versíon en español
Al final el Otoño ha llegado con su lluvia y viento y con eso nos despedimos de las ensaladas muy rápidamente....
Aprovecho entonces para participar al Contest de Vaty con una comida otoñal de verdad, un plato típico de esta temporada el risotto con boletus llevados desde Italia y que tenía guardados.

Ingredientes para 3/4 personas

-200 g de arroz
-media verza cortadas en tiras finas
-1 chalote en rodajas finitas
-boletus secos
-caldo de verduras
-2 dientes de ajos
-aceite de oliva extra virgen
-zumo de limón
-perejil

Ponemos los boletus en remojo por media hora en agua templada,  mientras echamos en un cazo a saltar a fuego medio el chalote y la verza. Despues de 10 minutos añadimos el arroz y lo dejamos rehogar a fuego vivo unos minutos para que se impregnen bien todos los granos.Poco a poco añadimos el caldo de verdura (yo lo hice con el dado!) y bajamos el fuego esperando hasta que se haya absorbido para echar el siguiente.
En medio de la cocción se añade los bolutus y se deja cocer en total entorno a los 20 minutos.
Dejar reposar 15 minutos y preparar el plato con la ayuda de un molde.
Al final echar por encima una cucharada de zumo de limón y perejil picado.

Con questa ricetta partecipo al contest




domenica 3 novembre 2013

Insalata di pollo grigliato e mango con questo caldo!!




Che sonno che ho!
Sarà il caldo... 
Sarà il vento del sud....
Sarà il gatto che mi sveglia la mattina presto per mangiare e io sono l' unica che lo sente ;-) perché c'è chi invece dorme.....
sarà che questo autunno e' davvero strano!
In effetti il mese di Ottobre e per il momento anche una porzione di Novembre si stanno rivelando caldissimi per la stagione. Devo dire che non mi dispiace affatto! Anzi ci sono momenti in cui penso che forse per qualche strano fenomeno le temperature potrebbero rimanere così tutto l'anno come nel capolavoro Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Márquez dove tutto può accadere...........

Infatti anche oggi il termometro ha segnato 20oC e visto che al supermercato ho anche trovato un bel mango maturo ho deciso di fare una insalata fresca giusto per .....questo periodo

Insalata di mango e petto di pollo alla griglia

 Ingredienti per 2/3 persone

-450 g di petto di pollo tagliato a fettine sottili -1 mango
-2 coste di sedano fresco
-Pomodorini ciliegini

-Una confezione di rucola
-Sale
-Olio evo
-Crema balsamica di Modena

Prima di tutto si lava e asciuga la rucola, i pomodorini, il sedano e si mettono da parte. Poi si pulisce il mango tagliandolo in cubetti di circa 2 cm.
Si prendono i petti di pollo e si mettono a grigliare sulla gratella antiaderente bella calda. Quando i petti saranno cotti si salano e si tagliano a strisce di circa 1 cm di spessore

A questo punto si comincia a creare la nostra insalata:
si dispone la rucola in una ciotola bassa e lunga poi si aggiunge sopra i pomodorini tagliati a metà il sedano tagliato in pezzettini piccoli di circa 1 cm, il pollo grigliata a strisce e il mango. si irrora con olio extravergine di oliva e alcune gocce di crema di aceto balsamico.




Version en español
Este otoño me parece muy raro!
De hecho el tiempo se ha vuelto loco y hasta ahora tenemos temperaturas veraniegas.....a mi no me molesta por contra me gustaría que el tiempo se quedara así como en la obra maestra de Gabriel García Márquez "Cien anos de soledad" donde todo puede ocurrir........
Debido a este calor he decidido hacer una ensalada de verano con mango y pechuga de pollo a la parilla adapta por esta temporada ;-)


Ensalada de pollo asado a la parilla y mango
Ingredientes para 2/3 personas

-450 g de pechuga de pollo -1 mango
-2 ramos de apio
-tomates cherries

-1 paquete de arugola
-aceite de oliva extra virgen
- sal
-crema de vinagre de Modena


Antes de todo lavar y secar la arugola,los tomates y el apio y guardarlos.

Ahora quitar la piel del mango y cortarlo en cúbitos de 2 cm.
Ponemos las pechugas de pollo sobre a asar a la parrilla antiaderente alrededor de 5 minutos por cada lado.
Luego cortamos a tiras la pechuga en espesor de 1 cm y salamos.
Después de todo esto podemos echar cada ingrediente en una bandeja: primero la arugola, luego el apio picado en cúbitos de 1 cm, los tomates cortados por el medio, los cúbitos de mango, la tiras de pechuga y acabamos con aceite de olva extra virgen ygóticas de vinagre y se nececitamos añadimos sal. 

Sale un plato sabroso rico y saludable!!