venerdì 6 dicembre 2013

Arroz con leche per il Gluten Free(fri)Day


Anche lui se ne e' andato e ha lasciato un grande vuoto, quel vuoto che lasciano le persone che hanno vissuto la vita fino in fondo con energia, con dolore, con sofferenza ma lottando sempre e con la voglia di andare avanti sempre anche quando tutto ti rema contro. Quelle persone che quando nasci c'erano gia' da un bel po' e che ti aspetti che ci siano sempre......

Questo vuoto l'ho provato quando morì la mia bisnonna a 93 anni e di lei mi porto il ricordo del suo sorriso e dei suoi occhi azzurri, dietro i quali si nascondeva un carattere di ferro, che aveva lottato sempre fino in fondo e che sapeva trasmettere energia e quella voglia di vivere che non l'abbandonava mai.

 E lei che era una cuoca bravissima con niente e che non buttava via un avanzo..... tra i tanti piatti superbi faceva anche i tortellini in casa, senz'altro gradirebbe questo dolce semplice ma nutriente fatto con soli tre ingredienti, latte, riso e zucchero, che in casa non mancano mai el Arroz con leche
 La ricetta proviene dal libro di Ferran Adria' La comida de la familia 

Ingredienti per 4
-640 ml latte  io 800 ml
-120 ml  panna
-160g riso
-90 g zucchero
-40 g burro
- 2 cucchiai di cannella
-scorza di mezzo limone biologico

Il procedimenti e' molto semplice:
1 inizialmente mettiamo il latte  in infusione con la scorza di limone per  5 minuti. 
2trasferiamo meta' del latte in una pentolina con il riso e lasciamo cuocere a fuoco lento  per 45 minuti/1 ora,  aggiungendo poco a poco il latte come in un risotto.
3 Dopo 10 minuti aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo spesso per evitare che si attacchi. Se sembra che si asciughi troppo meglio aggiungere del latte 
4 Quando il riso e' ben cotto mantechiamo con il burro e lo disponiamo  in  4 ciotoline e trasferiamo in frigo.
5Al momento di servire si cosparge con cannella 


Con questa ricetta partecipo all'iniziativa 
per saper apprezzare i buoni piatti gluten-free


version en español
Para mi esto es un dulce tan sensillo y tan rico a la vez. Cuando lo probé la primera vez que llegué aqui' me encantó enseguida. Esta receta pertenece al libro de Ferran Adría La Comida de mi Familia 
Ingredientes para 4 personas

-640 ml leche  yo 800 ml
-120 ml nata
-160g arroz redondo
-90g azúcar
-40g mantequilla
-tiras de medio limón
-4 cucharadas canela
Ante de todos poner la leche a infusionar por 5 minutos con las tiras de limón.
En una olla verter la leche con el arroz y dejar cocer a fuego lento sobre 45 minutos/1 hora   añadiendo poco a poco la leche como en un risotto. 
Después 10 minutos añadir el azúcar y seguir removiendo para evitar que se pegue.
Cuando el arroz estará' listo añadir la mantequilla y 5poner el arroz en boles y guardarlo en la nevera.




















giovedì 5 dicembre 2013

L'ORA DEL paTE'?



Io come sempre arrivo in ritardo, non nel senso della puntualita', ma nel senso che mi accorgo di quello che mi succede intorno sempre in ritardo ...come in questo caso ahime!!!

certo.....meglio tardi che mai come dice il proverbio! Anche perche' pur facendo parte di questo   splendido gruppo solo da un anno ho imparato e sto imparando davvero tanto.
E allora la vogliamo far scoccare l'ora del te' ....ah ops mi sono confusa L'ORA DEL paTe'
Ebbene si questo e' il libro che rappresenta il magnifico mondo delle mtcine capitanate dalla todopoderosa Alessandra Gennaro, che oggi alle 18,00 in quel di Genova presenterà la sua creatura e allora un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura :-)

A chi vorrà acquistarlo qui di seguito un po' di info sul libro il cui ricavato andrà in una giusta causa 



L'ORA DEL paTE'
pagine: 144
costo: 18,00 euro
casa editrice :Sagep- Genova
illustrazioni di Roberta Sapino (Le Chat Egoiste- lechategoiste.blogspot.it)
a cura di Alessandra la Todopoderosa
fotografie di Sabrina de Polo


-41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissni,muffins, scones chips e tutto quanto fa la 17esima sfida dell'mtc!

Con questo libro, la community dell'MTChallenge sostiene il progetto cuore di bimbi”,della Fondazione“aiutare i bambini”: nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, la fondazione si propone di  dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui  la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, nati per rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione, serietà e competenza. Fra questi, appunto, c'è “cuore di bimbi”, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali. 
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare  ogni voce con la massima chiarezza, in un dialogo continuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini. 
Da oggi, anche noi remiamo con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano - e lo facciamo con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua.

“Tutte le copie de L' ORA DEL paTE' contribuiscono alla campagna “cuore di bimbi”, in base ad un progetto che è nato contemporaneamente al libro e si è sviluppato in parallelo: potete trovarle in tutte le librerie d'Italia, su amazon e su Ibs, sul sito della casa editrice e, soprattutto, sul sito della onlus, a questo indirizzo http://www.aiutareibambini.it/oradelpate.”

E allora auguri alle MTCine passate , presenti e future di cui io sono orgogliosa di fare parte!

lunedì 25 novembre 2013

Il castagnaccio dell'Artusi


Questo mese la vincitrice dell'MTC di Ottobre Serena del blog  Pici e castagne ci sfida con un ingrediente e non un piatto badate bene, si tratta delle castagne!!
Un frutto bellissimo e buonissimo protagonista della cucina povera che fa da padrone questo mese sulle tavole delle mtcine.
Mi sono subito lanciata alla ricerca della farina di castagne ma sapevo che qualche ostacolo l'avrei trovato....perche' in tre anni qui a Bilbao non l'ho mai vista anche per sbaglio  quindi... come mi e' successo qui per la sfida con i pici.....questa volta ancora peggio. In tre negozi del quartiere e al supermercato del Corte Ingles mi dicono che...  "non la usano quindi non la vendono"...CCccomeeee non usano la farina di castagne???? Non sanno quello che si perdono!!

Comunque il caso ha voluto che degli amici venissero a trovarci proprio in questi giorni e quando mi hanno domandato se avevo bisogno di qualcosa  ho subito esclamato  farina di castagneeeee chiaramente..:-)

E allora questo segno del destino mi dice che non potevo mancare anche questo volta ed eccomi con il Castagnaccio dell' Artusi dal suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene", il quale ricordava come in alcune province d'Italia non si conoscesse la farina di castagne....figuriamoci e allora non mi devo stupire se non la conoscono i miei amici baschi anzi questo potrebbe essere un modo per introdurla no?! ;-)
Parlando proprio con i miei amici di questa sfida  mi sono ricordata di un autunno di qualche anno fa a Cortona e del mio colpo di fulmine per questo luogo incantato! Ho dunque ritrovato alcune foto che avevo fatto e cosi' sono riaffiorati i colori, i profumi, i ricordi di quei giorni magici......



Ingredienti
-500 g di farina di castagne
-800 ml di acqua diaccia (=ghiaccia come dice Pellegrino)
- uvetta
- pinoli
-un pizzico di sale
-olio evo abbondante
-1 rametto di rosmarino


Io ho dimezzato le dosi.
Le quantita' dell'uvetta e dei pinoli sono molto variabili, anche perche' l'Artusi parla di "manciate", a seconda dei gusti personali a me il castagnaccio piace bello ricco.
Preriscaldare il forno a 180°C

Prima di tutto va setacciata la farina che si mette in un recipiente dove si aggiunge poco per volta l'acqua e poi il sale.Va ridotta in una "liquida farinata"(importante evitare che si formino grumi) dove si butteranno i pinoli e poi l'uvetta lasciata un poco a rinvenire nell'acqua (io il vin santo me lo sogno qui...).
A questo punto si mette 1 strato di olio fino a ricoprire tutto il fondo di una teglia di alluminio di circa 26 cm di diametro e si mette in forno per 5 minuti, questo serve per per evitare che il castagnaccio si attacchi alla teglia ;-).
Si toglie dal forno e adesso si versa la farinata liquida si cosparge con 2 cucchiai di olio e del rosmarino e si inforna per circa 50 minuti/1 ora.
Sformatelo caldo e mangiatelo..... anche freddo tanto e' buono sempre!!!
L'Artusi dice che il migliaccio deve essere alto 1 dito e mezzo circa, io l'ho fatto volutamente un po' piu' basso per farmi durare di piu' la farina dolce lo confesso.


Con questa ricetta partecipo al contest di Novembre dell'MTC


e al Contest Colorato di 




Version en español 




Este mes el duelo del Contest de nuestras amigas de l' MTC no es un plato sino ingrediente, es  decir castaña y a mi me encanta de verdad. Entonces decidí buscar harina de castañas aquí en Bilbao pero me di cuenta enseguida que no se vende harina de castaña porque no se utiliza y nunca se utilizó. Bueno tuve suerte unos amigos llegaban justo en estos días y me trajeron harina de castañas y entonces ahora os explico la receta muy sencilla extrapolada desde el libro de cocina de Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene".

Ingredientes

-500 g harina de castaña
-800ml agua fría
-60g pasas
-30g piñones
-1 pizca de sal
-aceite de oliva extra virgen
-romero
Yo 
Precalentar el horno a 180°C.
Tamizar la harina para evitar que se queden grumos, ponerla en un bol donde añadimos poco a poco el agua y después la sal. Echar los piñones y las pasas.
En un sartén de aluminio vertemos un hilo de aceite hasta cubrir por completo el fondo y lo ponemos en  el horno 5 minutos, esto para evitar que el dulce se pegue al sartén ;-).
después echamos la masa liquida en el sartén  añadimos 2 cucharadas de aceite y salpicamos con romero. Horneamos por 45 minutos/1 hora hasta cuando poniendo un palillo se quede seco.
Se puede comer caliente o frío esta riquísimo igualmente ;-)



Os dejo unas fotos de Cortona un lugar estupendo en Toscana donde estuve hace unos años y donde capturé colores, olores, recuerdos y naturaleza incontaminada.





domenica 17 novembre 2013

Brioches allegre con pasta madre


Da quando la mia amica Laura mi ha regalato la pasta madre in quel di Firenze, sono a sperimentare pani, pizze, brioche e chi piu' ne ha piu' ne metta.....
Ho di conseguenza scoperto il mondo della panificazione con la pasta madre e tutte le settimane mi ritrovo a comprare chili di farina, naturalmente biologica, per dare vita ai miei pani casalinghi e per dare da mangiare alla mia ciccina. A proposito qui (Bilbao), la scelta delle farine e' piuttosto limitata esiste quella da dolci, harina da reposteria e quella da pani e pizze, la farina forte ma poco altro, niente semola, niente manitoba. Ah dimenticavo per fortuna c'e' la farina di farro che ho testato e mi vengono sempre dei pani squisiti...
Ultimamente faccio delle briochine squisite che ho trovato sul blog di Pat che mi ha dato e mi continua a dare tante dritte!

Brioches
per 4,3, 2 persone ;-)

-150 g pasta madre solida*                non necessario rinfrescata
-300 g farina 0 bio
-1 uovo bio
-50 g Latte o acqua
-70 g zucchero di canna 
-70 g burro morbido o olio evo
- scorza grattata di un limone bio

*in questo caso,con la pasta madre solida  aggiungere 20 g di latte o acqua

Ho sciolto  bene la pasta madre con l'uovo e i 20 g di latte, in questo caso. 
Ho trasferito nella macchina del pane dove ho aggiunto il latte, la farina setacciata, lo zucchero e ho fatto partire il programma "impasto", in questo modo la macchina mi lavora bene il tutto! 
Quando questi ingredienti sono assorbiti si aggiunge il burro e il sale e si lascia finire di impastare. Dura in tutto circa mezz'ora; a questo punto stoppo la macchina estraggo l'impasto, lo pirlo (eh eh   ho scoperto che significa arrotondare l'impasto per renderlo piu' omogeneo ...) e lo metto in una ciotola unta di olio a riposare, coperto con pellicola trasparente, per 8/10 ore a t° ambiente.
Io mi sono ritrovata alle 10 di sera con impasto pronto... allora ho fatto una variante: ho steso con il mattarello l'impasto unto di olio, fino ad ottenete un cerchio di circa 40 cm di diametro e l'ho diviso in tanti spicchi circa 16 nel mio caso, che poi ho arrotolato, vedi qui, ho trasferito sulla leccarda e ho lasciato riposare tutta la notte in frigo coperti.
La mattina seguente ho tirato fuori dal frigo e ho lasciato riposare per circa 2/3 ore, fino al raddoppio!
Poi ho infornato a 160/180 C°e lasciato cuocere a forno statico, per 20 minuti al 2 livello e la casa si  e' riempita di un profumino stupendo ;-)


 Queste brioches sono buonissime a colazione a merenda quando ci pare insomma .... assaggiatele prima possibile!
E grazie Pat

domenica 10 novembre 2013

Risotto non risotto con i porcini


Alla fine la pioggia, il vento e un po' di freddo sono arrivati e allora addio insalate ci rivediamo alla prossima estate!
Proprio grazie ai funghi porcini che avevo conservato, portati da Firenze e ad un riso selvaggio appena comprato vorrei partecipare al contest di Vaty,Contaminazioni! Riguardo proprio Vaty e il suo blog A thay pianist vorrei dire che appena si entra nel suo mondo virtuale  si respira un'aria impalpabile e leggera che mi piace molto!E mi piace molto la sua idea di fare un piatto contaminato da un altro piatto......
Io ho fatto un risotto con funghi porcini, cavolo verza e scalogno  con un riso selvaggio a chicco lungo adatto ad altri piatti decisamente piu' orientali ma ho voluto sperimentare ed e' venuto fuori qualcosa di originale!
Ingredienti per 3/4 persone
-200 g riso
-1 scalogno
-mezzo cavolo verza tagliato in strisce sottili 
-funghi secchi porcini
-brodo di verdure
-olio evo
-2 denti di aglio in camicia
-prezzemolo
-succo di limone

Prima di tutto si mette a rinvenire in acqua tiepida i funghi per circa mezz'ora, nel frattempo si fanno saltare insieme in un tegame capiente lo scalogno tagliato in rondelle finissime e la verza a fuoco medio. Dopo si aggiunge il riso prima facendolo saltare per qualche minuto a fuoco vivo e poi si abbassa il fuoco e si aggiunge il brodo di verdure (io l'ho fatto con il dado vegetale!!) poco a poco e si fa ritirare coperto e abbassando il fuoco. Tipica cottura da risotto... 
A meta' cottura del riso ho aggiunto i porcini e a fine cottura, ci vogliono 20 minuti in tutto, ho spento e ho lasciato intiepidire per circa 15 minuti. 
A questo punto si impiatta con l'aiuto di.... una formina e si passa una spruzzata di limone sopra e un poco di prezzemolo. Il tocco di limone ci sta' benissimo e risalta il porcino!!


Versíon en español
Al final el Otoño ha llegado con su lluvia y viento y con eso nos despedimos de las ensaladas muy rápidamente....
Aprovecho entonces para participar al Contest de Vaty con una comida otoñal de verdad, un plato típico de esta temporada el risotto con boletus llevados desde Italia y que tenía guardados.

Ingredientes para 3/4 personas

-200 g de arroz
-media verza cortadas en tiras finas
-1 chalote en rodajas finitas
-boletus secos
-caldo de verduras
-2 dientes de ajos
-aceite de oliva extra virgen
-zumo de limón
-perejil

Ponemos los boletus en remojo por media hora en agua templada,  mientras echamos en un cazo a saltar a fuego medio el chalote y la verza. Despues de 10 minutos añadimos el arroz y lo dejamos rehogar a fuego vivo unos minutos para que se impregnen bien todos los granos.Poco a poco añadimos el caldo de verdura (yo lo hice con el dado!) y bajamos el fuego esperando hasta que se haya absorbido para echar el siguiente.
En medio de la cocción se añade los bolutus y se deja cocer en total entorno a los 20 minutos.
Dejar reposar 15 minutos y preparar el plato con la ayuda de un molde.
Al final echar por encima una cucharada de zumo de limón y perejil picado.

Con questa ricetta partecipo al contest




domenica 3 novembre 2013

Insalata di pollo grigliato e mango con questo caldo!!




Che sonno che ho!
Sarà il caldo... 
Sarà il vento del sud....
Sarà il gatto che mi sveglia la mattina presto per mangiare e io sono l' unica che lo sente ;-) perché c'è chi invece dorme.....
sarà che questo autunno e' davvero strano!
In effetti il mese di Ottobre e per il momento anche una porzione di Novembre si stanno rivelando caldissimi per la stagione. Devo dire che non mi dispiace affatto! Anzi ci sono momenti in cui penso che forse per qualche strano fenomeno le temperature potrebbero rimanere così tutto l'anno come nel capolavoro Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Márquez dove tutto può accadere...........

Infatti anche oggi il termometro ha segnato 20oC e visto che al supermercato ho anche trovato un bel mango maturo ho deciso di fare una insalata fresca giusto per .....questo periodo

Insalata di mango e petto di pollo alla griglia

 Ingredienti per 2/3 persone

-450 g di petto di pollo tagliato a fettine sottili -1 mango
-2 coste di sedano fresco
-Pomodorini ciliegini

-Una confezione di rucola
-Sale
-Olio evo
-Crema balsamica di Modena

Prima di tutto si lava e asciuga la rucola, i pomodorini, il sedano e si mettono da parte. Poi si pulisce il mango tagliandolo in cubetti di circa 2 cm.
Si prendono i petti di pollo e si mettono a grigliare sulla gratella antiaderente bella calda. Quando i petti saranno cotti si salano e si tagliano a strisce di circa 1 cm di spessore

A questo punto si comincia a creare la nostra insalata:
si dispone la rucola in una ciotola bassa e lunga poi si aggiunge sopra i pomodorini tagliati a metà il sedano tagliato in pezzettini piccoli di circa 1 cm, il pollo grigliata a strisce e il mango. si irrora con olio extravergine di oliva e alcune gocce di crema di aceto balsamico.




Version en español
Este otoño me parece muy raro!
De hecho el tiempo se ha vuelto loco y hasta ahora tenemos temperaturas veraniegas.....a mi no me molesta por contra me gustaría que el tiempo se quedara así como en la obra maestra de Gabriel García Márquez "Cien anos de soledad" donde todo puede ocurrir........
Debido a este calor he decidido hacer una ensalada de verano con mango y pechuga de pollo a la parilla adapta por esta temporada ;-)


Ensalada de pollo asado a la parilla y mango
Ingredientes para 2/3 personas

-450 g de pechuga de pollo -1 mango
-2 ramos de apio
-tomates cherries

-1 paquete de arugola
-aceite de oliva extra virgen
- sal
-crema de vinagre de Modena


Antes de todo lavar y secar la arugola,los tomates y el apio y guardarlos.

Ahora quitar la piel del mango y cortarlo en cúbitos de 2 cm.
Ponemos las pechugas de pollo sobre a asar a la parrilla antiaderente alrededor de 5 minutos por cada lado.
Luego cortamos a tiras la pechuga en espesor de 1 cm y salamos.
Después de todo esto podemos echar cada ingrediente en una bandeja: primero la arugola, luego el apio picado en cúbitos de 1 cm, los tomates cortados por el medio, los cúbitos de mango, la tiras de pechuga y acabamos con aceite de olva extra virgen ygóticas de vinagre y se nececitamos añadimos sal. 

Sale un plato sabroso rico y saludable!! 

domenica 27 ottobre 2013

North-American Breakfast yeah!!!



Questo mese la vincitrice della sfida mensile dell'MTC e' Roberta de La valigia sul letto ci porta in America alla ricerca di una colazione all'americana degna di nota.
Devo subito dire che il blog di Roberta e' uno dei primi che ho conosciuto ben un anno fa, quando cominciai a partecipare all'MTC (e quando ho aperto il mio blogghino...) e sono subito rimasta folgorata dalla sua capacita' di scrittura oltre che dalle sue ricette! Quindi sono mooolto contenta adesso di passare sotto la sua lente di ingrandimento culinaria.....
Guarda caso quest'estate sono stata a Toronto e  NewYork e mi sembra caschi proprio a fagiolo questa sfida! Oltretutto io sono una maniaca della colazione e anche se ho un impegno mattutino che mi obbliga ad alzarmi molto presto, la mia colazione e' sempre a sedere seppur con il minimo indispensabile come te', pane e marmellata, ma non riuscirei mai a privarmene o a farla in piedi ......

Quindi e vai di american breakfast con i pancakes di Martha Stewart guarniti con lo sciroppo di acero comprato in Canada e poi ho fatto per la prima volta gli english muffins con la mia pasta madre e devo dire che sono riusciti benissimo!
La salsa di accompagnamento a base di acciuga con l'aggiunta della senape canadese e' molto semplice ed e' anche  la prima volta che la faccio. Forse a colazione non e' molto delicata ma a me e' piaciuta molto!  Il frullato l'ho preparato con mele sempre salutari e disintossicanti con l'aggiunta di mirtilli neri che ho visto vanno tanto di moda a NewYork dove ho mangiato  degli scones ai mirtilli appunto!Il tutto senza zucchero per compensare la tanta dolcezza dei pancakes.
Il tutto accompagnato da una tazza di caffe' all'americana...

Uova alla Benedicts
-2 uova biologiche
Ho seguito per filo e per segno i consigli di Roberta che trovate quiPrima le ho immerse con un romaiolo delicatamente e poi le ho riprese con un mestolo forato e le ho fatte asciugare su un poco di carta assorbente. Ho ottenuto 2 splendide uova in camicia!




Pancakes allo sciroppo di acero (ricetta di Marta Stewart) 
Ingredienti per 12/15 pezzi

-1 tazza farina 00
-2 cucchiai di zucchero
-2 cucchiaini lievito in polvere
-1 pizzico di sale
-1 tazza di latte
-2 cucchiai di burro sciolto
-1 uovo grande
-1 cucchiaio di olio di mais per ungere la padella



Per tenere in caldo i pancakes si può preriscaldare il forno a 200oC.

In una ciotola si mescolano gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito e sale; mentre in una seconda ciotola si mettono quelli liquidi: latte, burro, e uovo.

Si aggiunge gli ingredienti secchi a quelli liquidi e si mescola bene.
Si scalda una padella antiaderente e si strofina con uno scottex imbevuto di olio.

A questo punto si mette velocemente 2 cucchiai di pastella e si lascia cuocere abbassando il fuoco, altrimenti vengono troppo bruciacchiati, non più di 2 minuti per lato. Su ogni pancake si versa un cucchiaio di sciroppo di acero


English muffins
Ingredienti per circa15 muffins

-100g di farina Manitoba -130g di farina 0
-60g di lievito madre

-113 ml latte
-25 ml acqua
-1 cucchiaino zucchero



Ho dimezzato le dosi di Roberta ed ho inserito la "mia ciccina" il lievito madre che mi sono portata da Firenze e che mi da tante soddisfazioni.
Innanzitutto ho sciolto il lievito madre nel latte con lo zucchero e poi ho aggiunto le farine e un pizzico di sale. Ho lavorato la pasta fino ad ottenere una palla liscia che ho lasciato riposare per circa 6 ore a temperatura ambiente.
Dopodiché ho sgonfiato la massa e lo stesa con le mani lasciandola di uno spessore di circa 1,5 cm e con un coppasta circolare di 7,5 cm ho formato dei dischi che ho rimesso a lievitare per circa 1 ora.
A questo punto si si cuoce in una teglia antiaderente ciascun muffin a fuoco medio circa 3/4 minuti per lato e poi si cerca di ......nono iniziare a mangiarli subito :-)


Salsa di acciughe affumicate 
Ingredienti
-1 acciuga affumicata
-2 cucchiai di capperi sotto sale
- scorza grattugiata di un limone -succo di 1/2 limone
-1 cucchiaino di senape canadese

-2 cucchiai di acqua -2 cucchiai di olio evo
Si mette a tritare nel mixer tutti gli ingredienti e poi si lascia riposare, per questo si può preparare anche il giorno prima!

Frullato di mele e mirtilli
-2 mele private dei semi e sbucciate
-1 bicchiere di latte
-2 cucchiai di mirtilli freschi
-1 cucchiaio di cocco per decorare


Mettere mele, mirtilli e latte nel frullatore e frullare bene Versare in 2 bicchieri e cospargere con cocco grattugiato 
E allora enjoy everybody!!!


Con questa ricetta partecipo alla sfida di Ottobre dell'MTC



domenica 13 ottobre 2013

Le crepês di Delphine


Via c'è poco da dire i francesi hanno un gusto, una eleganza che noi ce la sogniamo. Noo no.. non ho perso il capo vorrei solo spiegare che questa foto non e' stata preparata per fare questo post ma e' la normale apparecchiatura che l'artefice di queste crepes fa quotidianamente!! E allora posso solo dire Delphine si vede proprio che hai classe ...in tutto quello che fai!
Si perché queste splendide crepe le ha preparate la mia cara amica Delphine che quando sono andata a salutare a Firenze prima di ripartire, mi ha accolto così... non e' bellissimo tutto questo? Ma soprattutto che bontà sopraffina. E allora ho colto la palla al balzo e quale miglior segno del destino avere con me la macchina fotografica.....e non solo poterle assaggiare appene cotte !


Ingredienti per 20 crêpes circa 

-500 g farina 00
-100 g zucchero in polvere 

-125 g burro fuso
-1 lt di latte
-acqua circa 1/2 bicchiere
-3 uova


In una ciotola capiente
si mescolano farina zucchero e uova (precedentemente sbattute) + mezzo bicchiere di acqua. Si comincia a mescolare con un mestolo poi si ad il latte e si continua a mescolare piano piano per evitare la formazione di grumi. Dopo aver mescolato bene si add il burro fuso e 

si lascia riposare 1 ora.
Quando la padella e' calda la si unge  con burro o olio di semi poi si mette un mestolo quasi pieno e si fa in modo con un movimento rapido del polso, che la pastella si adagi uniformemente su tutta la superficie della padella --->Si formera' uno strato sottile. 
Si cuoce per 2/3 minuti si rigira la crepe e si conclude la cottura dopo altri 2/3 minuti.

Si serve con quello che più preferiamo come marmellata per esempio ma in questo caso abbiamo optato con sciroppo di acero e zucchero a velo proveniente direttamente dal Canada, spolverato sopra!

Una vera bontà 

Ah dimenticavo siamo sopravvissuti al giorno fatidico e anche i novelli sposi, adesso riposati stanno recuperando i chili persi causa stress. 
Buona fortuna a voi ragazzi !!!



Version español
La semana pasada en Florencia fue a despedirme de mi amiga Delphine y tuve la suerte de encontrarla mientras estaba preparando crepes. Delphine de origen francés es una experta de crepes y tiene una elegancia y rapidez a la vez mientras trabaja en los fogones!
Afortunadamente tenia conmigo la cámara y aproveche para sacar fotos y también pude catar esas crepes riquisimas!


Ingredientes para 20 crepes
-500g harina de repostería
-100 g azúcar granulado
-125 g mantequilla fundido
- 1 lt de leche
- 1/2 vaso de agua
-3 huevos
Vertemos en un bol el azúcar, los huevos (ya batidos) y medio vaso de agua.

Empezamos a mezclar y luego añadimos la leche e seguimos a mezclar con mucho despacio para evitar que se formen grumos. 

Después incorporamos la mantequilla disuelta, mezclamos y dejamos reposar por 1 hora cubierto.
En este momento ponemos un sartén de 22/24 cm de diámetro sobre el fuego esperamos que se caliente bien y untamos con mantequilla o aceite de maíz--> se echa casi un cucharón lleno y muy rápidamente  se remueve el sartén para que la masa liquida se disponga de manera uniforme por encima de la superficie del sartén. 

Cocer ambos los lados de la crepe por 2/3 minutos y luego servir con mermelada por ejemplo o como en el nuestro caso con  almíbar de arce, procedente de Canada, y azúcar glasé.



sabato 28 settembre 2013

Plin ed ecco le raviole femmine!



Questo settembre si riapre la sfida culinaria delle mitiche Alessandra e Daniela dell'MTC con le raviole del plin proposte da Elisa del blog I sapori di Elisa e io arrivo a scrivere qui proprio allo scadere dell'ultimo giorno utile ma le raviole le avevo già fatte la scorsa settimana eh! Giornate frenetiche le mie e mancano 5 giorni al gran giorno e io sono gia' stanca.....comunque non volevo mancare ed eccomi  qua.



Ho seguito le istruzioni di Elisa e ho scelto di fare dei ravioli spagnoleggianti con l'aggiunta nell'impasto della paleta iberica e devo dire che sono venuti molto buoni.

Ma vediamo gli ingredienti per 4 persone

quelli di Elisa che ho seguito con cura
per la pasta:
200 g di farina di grano tenero 0
1 uovo intero (grande)
2 tuorli (grandi)


i miei per l'impasto
-450 g di patate lesse
-70/80 g paleta iberica affettata fine come prosciutto
-noce moscata 
-poco sale e pepe
condimento
-burro 
-formaggio Manchego grattugiato
-1 rametto di timo


Procedimento di Elisa per fare la pasta

Mettere la farina a fontana e rompervi all’interno le uova. Mescolare le uova e la farina partendo dall’interno e incorporando poco per volta la farina. Impastare per una decina di minuti con i palmi delle mani (foto 2) finché si ottiene un composto liscio e compatto. Coprire con pellicola alimentare e far riposare per una trentina di minuti.
Tagliare pezzi di pasta e, che si scelga di usare la macchinetta o il mattarello, tirarla molto sottile.
Con l’aiuto di uno o due cucchiaini formare delle piccole palline di ripieno (grosse all'incirca come delle nocciole) e disporle sulla sfoglia, a poca distanza l’una dall’altra.
Piegare la sfoglia e pizzicare la pasta tra una pallina e l’altra. Dopodiché tagliare i ravioli con la rotella, partendo dalla parte chiusa e muovendosi verso i due lembi sovrapposti.


Per il mio ripieno ho lessato le patate e poi le ho passate nello schiacciapatate classico direttamente in una ciotola dove ho aggiunto anche la paleta iberica tagliata sottile a pezzettini, poi un pizzico di sale e pepe.
Ho amalgamato bene il tutto e ho fatto i ravioli seguendo le indicazioni sopra!

Quando i ravioli sono pronti si passa alla cottura che nel mio caso e' stata di circa 5 minuti
e scolate le raviole si condiscono con burro fuso e queso manchego e un rametto di timo fresco!

E benvenute raviole del plin  



mercoledì 25 settembre 2013

Halva di carote e che lieto fine sia!



Questo settembre e' molto movimentato e non me lo scorderò di sicuro. Ho fatto giusto in tempo a ritornare dalle Americhe che sono di nuovo in partenza per Firenze perché la prossima settimana si sposa mio fratello... 
Quindi preparativi ansie ed eccitazioni e chi più ne ha più ne metta
Ma i particolari li rimando alle prossime puntate....;-)
E adesso mi ritrovo in volo a scrivere di una ricetta indiana L'halva di carote che  ho assaporato al ristorante indiano Atsav di NewYork insieme agli amici Kishore, Sanju e Arati che abbiamo reincontrato con tanto piacere. 
Dopo il pranzo a buffet, dove abbiamo assaporato le migliori specialità per concludere ho assaggiato l'halva di carote che è dolcissima ma non stona alla fine del pasto anzi... 
Ho deciso di rifarla anche grazie ad un libro di cucina indiana che ho da tempo, ma di cui nn mi ricordo il nome perche' il libro e' a Bilbao, per il contest Di cucina in cucina ideato da Barbara di Giorni senza fretta e ospitato questo mese dallo splendido blog Journey Cake che lancia la sfida con i dolci a cucchiaio e per di piu' gluten free! 
Il mio mi sembra abbia tutte le caratteristiche di un piatto gluten free, almeno spero ;-) 

Ingredienti 


-500 g di carote grattate fini 
-6 dl di latte 
-4 cardamomi                                                                        Anche un paio di più stanno bene 
-1 cucchiaio di burro ghee                                                     Io avevo il burro normale 
-450 g zucchero di canna 
-2 cucchiai uva passa 
-2 cucchiai pistacchi                                                              Io no perché non li avevo in quel momento 



Prima di tutto si grattano le carote e questo per me è sempre un po' noioso perché ci metto una vita rischiando sempre di grattarmi anche le dita e spesso mi si spezzano le carote a mezzo e alla fine sono sempre a sgranocchiarmene qualcuna (e questa e' l'unica cosa positiva...) 
Dopo la grattatura si mettono le carote in una padella antiaderente con il latte e i cardamomi leggermente schiacciati e si lascia cuocere il tutto a fuoco basso, mescolando per evitate che si attacchino, fino a che non si sia ritirato tutto il latte. 
A questo punto si aggiunge lo zucchero, i pistacchi, le carote e il burro si mescola bene si lascia cuocere fino a che le carote non siano diventate trasparenti e non abbiano preso un colore vivo, ci vorranno circa 10 minuti. 
Si spegne e si serve a temperatura ambiente come dessert o vista la quantità di zucchero può essere ottimo per una colazione energetica e nutriente. 







Este mes no me lo voy a olvidar muy rápidamente porque hace 15 días que regrese de NuevaYork y estoy otra vez en vuelo por Florencia para la boda de mi hermanito...
Los detalles les dejos para después cuando mi cabeza será mas tranquila 
Esta receta de estilo indiano la pruebe en NuevaYork al restaurante Atsav donde fuimos a comer con unos amigos Halva de zanahorias 
Como nos gustó mucho regresando a casa decidí de hacerla y ha sido muy fácil de verdad y muy rica

Ingredientes


-500 g zanahorias 
-6 dl de leche
-4 cardamomos
-1 cucharada mantequilla ghee Yo mantequilla normal
-450 azúcar 
-2 cucharadas pasas
-2 cucharadas pistachos


Por primero hacemos lo que más aburre, o sea rallar las zanahorias muy finitas, que en esta preparación es lo más difícil ;-).
Después ponemos las zanahorias en un sartén antiaderente con la leche y los cardamomos machacados sólo en parte y Cocemos a fuego muy bajo hasta cuando no se retire toda la leche. En este instante echar el azúcar, las pasas, los pistachos y la mantequilla. Dejar cocer siempre a fuego lento hasta cuando las zanahorias nos sean transparentes y no cogen más color a la vez (alrededor de 5-10 minutos).
Servir a temperatura ambiente como postre o para un desayuno muy nutriente