Questo mese la vincitrice dell'MTC di Ottobre Serena del blog Pici e castagne ci sfida con un ingrediente e non un piatto badate bene, si tratta delle castagne!!
Un frutto bellissimo e buonissimo protagonista della cucina povera che fa da padrone questo mese sulle tavole delle mtcine.
Mi sono subito lanciata alla ricerca della farina di castagne ma sapevo che qualche ostacolo l'avrei trovato....perche' in tre anni qui a Bilbao non l'ho mai vista anche per sbaglio quindi... come mi e' successo qui per la sfida con i pici.....questa volta ancora peggio. In tre negozi del quartiere e al supermercato del Corte Ingles mi dicono che... "non la usano quindi non la vendono"...CCccomeeee non usano la farina di castagne???? Non sanno quello che si perdono!!
Comunque il caso ha voluto che degli amici venissero a trovarci proprio in questi giorni e quando mi hanno domandato se avevo bisogno di qualcosa ho subito esclamato farina di castagneeeee chiaramente..:-)
E allora questo segno del destino mi dice che non potevo mancare anche questo volta ed eccomi con il Castagnaccio dell' Artusi dal suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene", il quale ricordava come in alcune province d'Italia non si conoscesse la farina di castagne....figuriamoci e allora non mi devo stupire se non la conoscono i miei amici baschi anzi questo potrebbe essere un modo per introdurla no?! ;-)
Parlando proprio con i miei amici di questa sfida mi sono ricordata di un autunno di qualche anno fa a Cortona e del mio colpo di fulmine per questo luogo incantato! Ho dunque ritrovato alcune foto che avevo fatto e cosi' sono riaffiorati i colori, i profumi, i ricordi di quei giorni magici......
Ingredienti
-500 g di farina di castagne
-800 ml di acqua diaccia (=ghiaccia come dice Pellegrino)
- uvetta
- pinoli
-un pizzico di sale
-olio evo abbondante
-1 rametto di rosmarino
Io ho dimezzato le dosi.
Le quantita' dell'uvetta e dei pinoli sono molto variabili, anche perche' l'Artusi parla di "manciate", a seconda dei gusti personali a me il castagnaccio piace bello ricco.
Preriscaldare il forno a 180°C
Prima di tutto va setacciata la farina che si mette in un recipiente dove si aggiunge poco per volta l'acqua e poi il sale.Va ridotta in una "liquida farinata"(importante evitare che si formino grumi) dove si butteranno i pinoli e poi l'uvetta lasciata un poco a rinvenire nell'acqua (io il vin santo me lo sogno qui...).
A questo punto si mette 1 strato di olio fino a ricoprire tutto il fondo di una teglia di alluminio di circa 26 cm di diametro e si mette in forno per 5 minuti, questo serve per per evitare che il castagnaccio si attacchi alla teglia ;-).
Si toglie dal forno e adesso si versa la farinata liquida si cosparge con 2 cucchiai di olio e del rosmarino e si inforna per circa 50 minuti/1 ora.
Sformatelo caldo e mangiatelo..... anche freddo tanto e' buono sempre!!!
L'Artusi dice che il migliaccio deve essere alto 1 dito e mezzo circa, io l'ho fatto volutamente un po' piu' basso per farmi durare di piu' la farina dolce lo confesso.
Con questa ricetta partecipo al contest di Novembre dell'MTC
e al Contest Colorato di
Version en español
Este mes el duelo del Contest de nuestras amigas de l' MTC no es un plato sino ingrediente, es decir castaña y a mi me encanta de verdad. Entonces decidí buscar harina de castañas aquí en Bilbao pero me di cuenta enseguida que no se vende harina de castaña porque no se utiliza y nunca se utilizó. Bueno tuve suerte unos amigos llegaban justo en estos días y me trajeron harina de castañas y entonces ahora os explico la receta muy sencilla extrapolada desde el libro de cocina de Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene".
Ingredientes
-500 g harina de castaña
-800ml agua fría
-60g pasas
-30g piñones
-1 pizca de sal
-aceite de oliva extra virgen
-romero
Yo
Precalentar el horno a 180°C.
Tamizar la harina para evitar que se queden grumos, ponerla en un bol donde añadimos poco a poco el agua y después la sal. Echar los piñones y las pasas.
En un sartén de aluminio vertemos un hilo de aceite hasta cubrir por completo el fondo y lo ponemos en el horno 5 minutos, esto para evitar que el dulce se pegue al sartén ;-).
después echamos la masa liquida en el sartén añadimos 2 cucharadas de aceite y salpicamos con romero. Horneamos por 45 minutos/1 hora hasta cuando poniendo un palillo se quede seco.
Se puede comer caliente o frío esta riquísimo igualmente ;-)
Os dejo unas fotos de Cortona un lugar estupendo en Toscana donde estuve hace unos años y donde capturé colores, olores, recuerdos y naturaleza incontaminada.