Umh.... quando ho letto farina di semola rimacinata uno dei 2 ingredienti base per fare i pici la ricetta della sfida dell MTC di questo mese, che ha proposto la vincitrice Patty, ho cominciato ad avere i primi timori. Si perché qui siamo in terra spagnola per meglio dire in territorio basco non proprio dediti a fare la pasta... Ho cosi cominciato la mia ricerca della farina di semola con il Corte Ingles il grande magazzino spagnolo per eccellenza che all'ultimo piano ha sia il supermercato che il Club del Gourmet, con le prelibatezze e i prodotti da tutto il mondo!
Al supermercato niente di niente solo farina di grano, la loro harina de trigo e poi la semola.....grossotta ma per fare il semolino. Passo al Club del Gourmet fiduciosa pensando sicuramente di trovarla anche se a prezzi da capogiro e invece nulla. A questo punto mi resetto e decido di andare in 2 negozi biologici che in genere hanno piu' scelte di farine infatti trovo quella integrale, di grano saraceno, di riso, di avena, di ceci, di..... ma di quella di semola, niente di niente domando se forse la posso ordinare ma no mi viene risposto che non ce l'hanno......
allora vado alla Lidl, da Eroski , da BeM (altri supermercati locali) ma niente... un buco nell'acqua
E allora come faccio a fare i pici??? Aiutooooooo
Mando un messaggio a Patty che seppur anche lei incredula nel sentire che non trovo la farina di semola, cerca di consolarmi dicendomi che posso provare a fare i pici solo con la farina 00.
E io ho fatto una prova con la farina 00, ma mi sono venuti dei serpentelli viscidoni che si sono mezzi rotti durante la cottura insomma una tragedia nella tragedia.
Ma sappiamo che la notte porta consiglio (almeno cosi dicono in molti ;-) ) e venerdi mattina mi sveglio con una idea folgorante, mi viene in mente che nel Casco Viejo di Bilbao c'e' un negozio italiano Il tortellino, che vende pasta artigianale e vari prodotti italiani. Vuoi che non abbia la farina di semola?!
Mi fiondo nel negozio e comincio subito a parlare italiano, ma il ragazzo e' spagnolo allora domando: "Avete la harina de semola de trigo duro"
e lui : "harina de fuerza?
No no no la farina di forza, cosa c'entra, ma tra italiani e spagnoli ci capiamo sempre perche' proprio oggi no???
Io rispondo : "no-o-o harina de semola de trigo duro.... se-mo-la" Lui va dietro nel laboratorio e viene con la farina 00... no dico io" questa no, la farina di semola quella un po' giallina... A quel punto ci siamo capiti ed e' ritornato con la ormai nota mitica farina di semola.
Ho preso la mia farina di semola, l'ho ringraziato e sono uscita soddisfatta dal negozio, ma penso una cosa, che mi abbia preso per una psicopatica e forse non ha tutti i torti.... ;-)
Comunque mi sono ripromessa di tornare al Tortellino per assaggiare la loro pasta cosi invitante.
Bakailao pitxi
(Pici al baccalà)
Oggi mi sono dunque messa all'opera, intanto ho iniziato preparando i pici seguendo le dritte di Patty e devo dire che le sue spiegazioni sono precise ed esaurienti perché io pur essendo toscana, di Firenze, non avevo mai fatto i pici lo confesso e volevo fare tutte le cose a modino!
Nella mezz'ora di riposo della pasta ho fatto il sugo a km 0... tutto o quasi basco
Ingredienti per il sugo
-1 trancio di 300 g di baccala' dissalato
-1 cipolla medio/piccola tritata
-olive nere di Aragona
-1 pomodoro maturo o un grappolo di pomodorini
-1 manciata di capperi dissalati
-olio evo
In una padella con olio evo si fa saltare la cipolla tritata per 5 minuti in modo che non si bruci e poi si butta il merluzzo tagliato in cubetti, privato della pelle e si fa saltare altri 5 minuti a fuoco vivo. Si aggiunge il pomodoro a pezzetti e le olive e si salta qualche minuto aggiungendo alla fine i capperi (produzione propria, coltivati, raccolti e preparati all' Elba dalla suocera.
A questo punto si buttano i pici in acqua bollente e si fanno cuocere per circa 5 minuti si scolano e si condiscono con il sugo pronto!
mie note:
-importante coprire la massa, che non si utilizza, mentre si fanno i pici altrimenti si secca!
-il "rollio" del picio sul marmo non e' semplicissimo perche' scivola, quindi se si puo' usare un piano di legno e' molto meglio!
-le dosi sono precisine per 4 ...... noi ce li siamo mangiati in 2.... eh eh eh
Con questa ricetta partecipo alla sfida dell MTC di Gennaio!
Con questa ricetta partecipo alla sfida dell MTC di Gennaio!

un altro picio di mare... e favoloso anche! complimenti
RispondiEliminaInsomma a quanto pare ci piacciono ad entrambe i sughi marini..... ;-)
EliminaAllora ti abbiamo riportato alle tue origini costringendoti a preparare qualcosa della tua terra proprio ora che sei così lontana da casa!! Incredibili cose capitano qui!!! In ogni caso, ricerca disperata e lunga a parte, hai risolto il piatto brillantemente, offrendoci una contaminazione basco-toscana eccellente!
RispondiEliminaGrazie per l'impegno Ilaria !
Questi pici rappresentano la Toscana, la mia terra e quindi nn potevo mancare all'appuntamento ;-)
EliminaGrazie Daniela un bacione
Povera stella, che impresa procurarsi la semola di grano duro!!!
RispondiEliminaChi la dura la vince però, e tu non solo ce l'hai fatta, ma hai anche proposto un condimento delizioso e perfettamente adatto alla terra Toscana!
Bravissima, complimenti!
Grazie alla fine mi è servito per imparare in spagnolo i nomi di tutte le farine .....
EliminaComplimenti per la perseveranza e la passione con la quale hai realizzato i tuoi pici! bellissima ricetta, con quel tocco di olive...mmmmmh!!
RispondiEliminabravissima!
Anche a me le olive piacciono tanto e poi sono rigorosamente senza conservanti.....
EliminaCiao Ilaria, anche una mia amica spagnola, alla quale ho insegnato a fare la pasta fresca, ha difficoltà a trovare la semola.
RispondiEliminaChe avventura la tua! Comunque alla fine ci sei riuscita e per fortuna, complimenti, buonissimi questi pici toscano-baschi e poi io adoro l'abbinamento merluzzo, olive, capperi e tu l'hai proposto in maniera ottima.
Baci!
Si, infatti facendo un giro in rete ho visto che è un problema che hanno in tanti ..... Dovrò fare un po' di scorte quando torno in Italia
EliminaUn bacione
ciao!!! leggo che anche tu hai dovuto fare una bella ricerca per questa sfida.. l'MTC crea strani meccanismi!! però brava perchè chi la dura la vince, davvero ottima la tua versione!!
RispondiEliminami piacciono da morire i tuoi gattoni!! a presto!! ciao ciao
ma questa è un'epopea!
RispondiEliminae poi con questo condimento che farei volentieri mio anche adesso...
bravissima ilaria!
Via....ti invito a piciare qui a bilbao cosi assaggi el pescado locale ;-)
EliminaUn bacio
Meriteresti un premio anche per l'impresa titanica che hai dovuto affrontare! E comunque questi pici sono davvero uno spettacolo!
RispondiEliminaGrazie peccato che siano gia' finiti..... viene quasi voglia di ri-piciare
EliminaUn bacione
Carissima Ilaria: finalmente riesco a passare. Sei un mito. Sei stata veramente risoluta ed alla fine la tua perseveranza ti ha premiato. Ma che piatto meraviglioso hai tirato fuori? Aver vinto questo MTC mi ha prima di tutto regalato una stupenda opportunità, quella di conoscere blog come il tuo, fatti da persone sradicate dalla propria terra ma che continuano a portare avanti l'amore per la propria cucina e la contaminano con quella del luogo che li ospita. Sono commossa e felice per questa tua prova, che sa di grande passione, intelligenza e volontà. Un forte abbraccio, Pat
RispondiEliminaMa mi vuoi far commuovere......... che sono di lacrimuccia facile!
EliminaGrazie a te per questa bella ricetta che ci ha fatto venire a molte la voglia di...... piciare ;-)
Un abbraccio
Ciao,qui meriteresti un premio gia' per la dedizione.Piatto strepitoso,anche perche' fonde 2 culture diverse alla perfezione.
RispondiEliminaUn bacione e buon weekend!
i tuoi pici sono perfetti! Altro che i miei, complimenti Ilaria, un premio per la costanza nella ricerca della farina
RispondiEliminaCiao, è un vero piacere conoscerti. Complimenti per la perseveranza con cui hai affrontato questo contest e poi per la deliziosa ricetta che abbina una pasta tipicamente italiana ad un ingrediente vanto della cucina basca, il baccalà.
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto