venerdì 2 novembre 2012

Ricetta n. 89 - Gnocchi di patate.


Avevo voglia di rendere omaggio al mitico Pellegrino Artusi, uomo di cultura, non solo culinaria, che con il suo manuale "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiare bene", pubblicato nel lontano 1891, ebbe un successo incredibile, infatti  seguirono ben 15 edizioni.
Il manuale presentava 790 ricette e non solo, tanti consigli di igiene alimentare e norme per la buona digestione. Inoltre consigliava l'esercizio fisico per mantenersi in forma sia per giovani che per anziani, insomma a Pellegrino non gli sfuggiva proprio niente.
E' stato a sua insaputa il maestro e l'ispiratore di tanti chef ed esperti di cucina dei giorni nostri, che vorrebbero essere ricordati ai posteri con un tale libro, ma che con molta difficolta' ci riusciranno.....


Inoltre ho scoperto "in rete" che Pellegrino, nato a Forlimpopoli, si era trasferito successivamente a Firenze, in Piazza d'Azeglio, e io neanche lo sapevo....

Adesso quando ritorno a Firenze, per Natale, voglio andare a girellare in Piazza d'Azeglio per vedere se c'e' qualche lapide a giro in suo ricordo.


Gli gnocchi di patate sono una ricetta che faccio da vari anni senza nessuna variazione e che mi ha sempre dato risultati eccellenti!


Ingredienti 

per 2/3 persone 

-patate grosse e gialle gr 400
-farina di grano gr 150
-sale mezzo cucchiaino
-noce moscata 

Le patate lessate, si passo nello schiacciapatate ancora con la buccia (ho scoperto che lo schacciapatate la trattiene!) poi si aggiunge la farina, il sale e la noce moscata, si mescola il tutto fino ad avere un impasto omogeneo. A questo punto divido l' impasto in tante parti uguali, ciascuna delle quali lavoro con le il palmo delle mani fino a formare cilindri che poi taglio a tocchetti lunghi circa 2 cm.

Ogni tocchetto poi viene passato con l'aiuto del pollice su una forchetta infarinata per dargli la forma tipica dello gnocco!





A questo punto dopo averli spolverizzati di farina, per evitare che si attacchino, si buttano in acqua bollente gia' salata e si tolgono appena tornano a galla.

Io, normalmente li condisco con la pomarola e tanto parmigiano!




E adesso saluto l'Artusi con un suo consiglio per non far sparire gli gnocchi nell'acqua ;-)

"Vi noto la proporzione della farina per intriderli, onde non avesse ad accadervi come ad una signora che, me presente, appena affondato il mestolo per muoverli nella pentola non trovo' piu' nulla; gli gnocchi erano spariti. - O dov'erano andati? - mi domando' con premurosa curiosita' un'altra signora, a cui per ridere raccontai il fatto, credendo forse che il folletto li avesse portati via.
- Non inarchi le ciglia, signora - risposi io - che' lo strano fenomeno e' naturale: quegli gnocchi erano stati intrisi con poca farina e appena furono nell'acqua bollente si liquefecero." 


Version en español

Ingredientes para 2/3 personas
- 400g de patatas viejas
-150 g harina de trigo
-media cucharadita de sal
-nuez moscada
-salsa de tomate
Hay que poner las patatas a cocer para media hora en agua hirviendo. Enseguida pasarlas por el machacador, que se guarda la piel y deja pasar las patatas machacadas. Recogerlas en un bol donde vamos a poner también la sal, la nuez moscada y la harina. Mezclamos todo muy rápidamente hasta obtener una masa que sigue siendo caliente. pero no importa! El importante no añadir harina!!
Partimos esta masa en 4 partes que enrollamos( con la ayuda de  un poco de harina!) con el palmo de la mano hasta tener cilindros de 1,5/2 cm de diámetro. Cortamos en trocitos de 2 cm y ja esta  el gnocco hecho. Si queremos podemos pasar cada gnocco por encima de un tenedor para darle el toque mas clásico!
Vertemos en agua salada hirviendo y cuando los gnocchi subirán estarán listos. Escurrir y condimentar con una buena salsa de tomate casera!   











4 commenti:

  1. Li adoro letteralmente! :)
    Un bacio!

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  2. i tuoi gnocchi sono perfetti! Peccato poterli mangiare solo con gli occhi! Bacione Helga e ronron Magali

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  3. Questi gnocchi sono favolosi…e devo ringraziare Ilaria per avermi fatto conoscere la ricetta ed avermi “presentato” Pellegrino ;)

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  4. Grazie :-) ma dimmi la verità Pellegrino ti ha cambiato la vita?
    Un abbraccio

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