Questa volta ce la faccio a partecipare alla festa dello Starbook-redone perche' per me in effetti si tratta proprio di un divertimento.
Intanto un benvenuto al nuovo blog Starbooks appena nato.... e un in bocca al lupo alle mie amiche Starbookers per lo splendido "lavoro" che fanno ogni mese ;-)
In piu' da quando ho scoperto anche Yotam Ottolenghi con il libro Jerusalem la mia vita e' cambiata e in meglio.
Si perche' devo confessare che prima manco sapevo chi fosse Yotam ma ora sono Ottolenghi-dipendente e mi sono comprata anche il libro che oltre alle supericette presenta delle foto splendide con una Gerusalemme colorata e allegra! La bellezza di questo libro e' che se si segue per filo e per segno le indicazioni della ricetta tutto riesce alla perfezione!
Il piatto di cui parlo oggi e' per me un piatto incredibilmente buono sia per il sapore che per l'odorato infatti ha profumi ed aromi unici che non avrei mai creduto di poter testare invece dall'unione del cardamomo con la cannella insieme al chiodo di garofano viene fuori una fragranza davvero inebriante, almeno per me ;-).
Appena la super esplosiva Alessandra nostra guru instancabile ha pubblicato questo pollo l'ho subito provato ma mi sono dimenticata di fotografarlo poi l'ho rifatto varie volte e finalmente l'ho immortalato.
Tra l'altro anche la mia amica Gaia una delle Starbookers, per me wonder women, ha provato questo splendido piatto che trovate qui!
Chichen with caramelized onion and cardamom rice
dal libro di Yotam Ottolenghi e Sami Tamini Jerusalem a cookbook
ingredienti per 4 persone
-40 g di zucchero
-25 di barberries (bacche rosse iraniane) o mirtilli rossi --> uvetta
-4 cucchiai di olio d'oliva
-2 cipolle medie affettate (250 g circa)
-1 pollo da un kg diviso in quattro o 1 k di cosce con ossa e pelle
-10 bacche di cardamomo
-1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
-2 stecche di cannella tagliate in due
-300 g di riso basmati
-550 ml di acqua bollente
-50 g di prezzemolo tritato
-5 g di aneto, tritato
-5 g di coriandolo tritato
-100 g di yogurt greco unito a due cucchiai di olio EVO (facoltativo)
-sale e pepe nero
Mettere in ammollo l'uvetta.
- In una padella con 2 cucchiai di olio evo, piuttosto ampia (dove in seguito metteremo il pollo) facciamo imbiondire le cipolle affettate a fuoco medio-basso per circa 10-15 minuti mescolando occasionalmente in modo che prendano un colore dorato.
- Togliamo la cipolla che conserviamo.
- Si mettono i vari pezzetti del pollo in una ciotola dove aggiungiamo anche le 2 stecche spezzate di cannella, i semi di cardamomo i chiodi di garofano sale e pepe econ le mani mescoliamo il tutto bene in modo che il pollo si insaporisca.
- Si riscalda la padella di prima e si fa rosolare per 5 minuti i pezzetti di pollo da ogni lato.
- Si toglie il pollo
- si pulisce il fondo della padella da eventuale grasso si aggiunge il riso, le cipolle, l'uvetta asciugata e il sale e il pepe poi si rimette le cosce di pollo e infine l'acqua bollente e si copre con il coperchio.
- cuocere per 30 minuti a fuoco basso
- Togliere dal fuoco e togliere il coperchio e coprire con un panno.lasciare riposare per 10 minuti.
- togliere ilpanno e aggiungere le erbe aromatiche tritate e mescolare con una forchetta
con questa ricetta partecipo a
Non sono abituata a piatti così speziati ma visto il tuo giudizio positivo credo che siano da provare assolutamente! Del libro avevo sentito parlare,mi ero ripromessa di cercarlo, poi l'ho dimenticato! Ora che citandolo me lo hai ricordato lo compro subito! Un bacione.
RispondiEliminaSi compralo vedrai non ti deluderà inoltre ha delle foto splendide con dei bellissimi colori e ti viene la voglia di catapultarti nei vicoli di Gerusalemme
EliminaUn abbraccio
la guru :-) ringrazia e approva tutto. Specialmente l'entusiasmo. Perchè questo è il vero filo rosso che ci accomuna tutte, mi sa: questi "pollici che prudono", finchè non arriva il libro, non lo si sfoglia, non lo si annusa, non si iniziano a segnare le ricette ... e nel caso di Ottolenghi, son praticamente tutte.
RispondiEliminaUn consiglio, da amica ;-) Al prossimo regalo, prendi anche Plenty. Il nostro amore per Ottolenghi nasce da lì e secondo me è ancora più completo di questo. Se hai voglia di sperimentare qualche ricetta dello SB dell'anno scorso, trovi un bell'assortimento nell'indice (e io ti consiglio la torta all'aglio caramellato, che è un altro di quei piatti che mi han riconciliato col mondo).
Un bacione e grazie!
Ma grazie a te che con le altre starbooker avete dato il via ad una idea geniale quella di dare a tutti la possibilità di ripetere le ricette da voi provate in primis e di poter dare i nostri pareri e consigli
EliminaUn bacione
Cara Ilaria, questa ricetta aveva attratto molto anche me quando la fece Alessandra ed è sicuramente un'altra delle tante che vorrei provare.
RispondiEliminaIl libro di Ottolenghi devo assolutamente comprarlo, ti capisco perfettamente, ho provato una sola ricetta e ne sono rimasta entusiasta.
Un bacio!
Provala Mari questa ricetta perché merita davvero!
EliminaUn abbraccio e alla prossima
Cioè, ti dico solo che questo pollo lo stavo preparando sabato scorso, poi mi sono accorta che mi mancavano troppi ingredienti e non avevo voglia di inventare mezza ricetta. Ma hai ragione: si può impazzire d'Ottolenghi. Ogni volta che sfoglio i suoi libri, vorrei cucinare tutto...e adesso, con l'estate alle porte, Plenty è ancora più invitante....vedilo, una figata pazzesca.
RispondiEliminaBravissima.
Un bacione ,Pat
Patty ora mi fate venire la voglia anche di Plenty....sono a rischio dipendenza totale!
EliminaUn bacione a te
grazie per aver partecipato!!!!
RispondiEliminaè impossibile non impazzire per yotam, ormai potremmo fondare un fan club!
un abbraccio grande e a presto
Si davvero Yotam fanclub suona bene ahahah
EliminaMa grazie a te
Infatti non conosco Yotam Ottolenghi: conosco ancora abbastanza poco la cucina italiana, figuriamoci quella oltre confine! Però bisogna crescere e fare nuove esperienze; nel blog ci sono tantissime cose da sperimentare e condividere e tu ci dai una mano. Grazie!
RispondiEliminaAndrea penso invece che tu conosca molto bene la cucina italiana e proprio per questo potresti iniziare pian piano ad assaggiare nuovi sapori e con la cucina di Ottolenghi avrai l'imbarazzo della scelta ;-)
RispondiEliminaA presto ila
Ciao Ilaria!
RispondiEliminaQuanto mi piacciono questi piatti unici ricchi!
Golosissimo! :)
Un bacio!
Anche a me infatti l'ho rifaccio spesso
EliminaUn abbraccio
Sembra delizioso!
RispondiEliminaPassa da me oggi ho cucinato una rivisitazione del riso alla cantonese.
www.myfashionsketchbook.com
Grazie Mimma ti posso assicurare che lo e'?provalo :-)
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