mercoledì 2 gennaio 2013

Pizza alla Napoletana a Firenze



Eccomi di ritorno da Firenze, dove  per queste feste natalizie sono stata troppo poco  e dove gli eventi mi hanno completamente travolto infatti e' stato un tour de force tremendo, ma sono stata ripagata dall'affetto dei familiari, degli amici e di tutte le persone care. 
Ho potuto girare per le strade del centro addobbato a festa


e sbirciare in qualche chiesa i presepi più originali, in particolare quello di S. Maria al Pignone  dove Gigi, grande artista autodidatta ha riprodotto nei minimi particolari le più importanti chiese e palazzi di Firenze, tra cui  ovviamente Palazzo Vecchio e la basilica S. Maria del Fiore! 





Il centro di Firenze era natalizio ma sobrio senza esagerare a parte la facciata dei grandi magazzini La Rinascente con una pioggia di luci sulle pareti davvero particolare!



Al nostro arrivo mia suocera, ci ha accolto tra le varie cose con un buonissino dolce dell'Artusi (suo ispiratore culinario in moltissime ricette) la pizza alla napoletana che ho sempre mangiato da lei e tutte le volte e' sempre più buono! Ne approfitto adesso per proporlo e ..... grazie Maria! 
Anche la ricetta della pasta frolla e' dell' Artusi.


609. - Pizza alla napoletana 
Ingredienti

per la pasta frolla: 589 Pasta frolla - ricetta B
-250 g farina
-100 g zucchero a velo
- 125 g di burro ---->50/70
-1 uovo
-acqua q.b. oppure un po' di liquore secco

per il ripieno:
crema
-1 uovo
-20 g farina 00 setacciata        
-1 bicchiere di latte
-50 g zucchero
-scorza di limone o vaniglia
-150 g di ricotta
-70 g di mandorle spellate e tritate


Prima di tutto bisogna preparare la pasta frolla, e se la facciamo il giorno prima e' sicuramente meglio perché "cruda non soffre, e cotta migliora col tempo perché frolla sempre di piu'" come dice Pellegrino!
Si inizia mescolando farina e zucchero, e si aggiunge il burro a pezzetti lavorando direttamente con le mani in modo che il burro si impasti bene con la miscela suddetta. Si aggiunge l'uovo sbattuto con un pochino di acqua (circa 3/4 cucchiaini) e si finisce di lavorare il tutto piuttosto velocemente perché la frolla non si surriscaldi. Le mie dosi di burro sono inferiori alla media, ma se vogliamo una frolla più friabile meglio abbondare di burro, chiaramente! Si conserva per il giorno dopo in frigo avvolta nella pellicola trasparente e se vogliamo farla con parecchio anticipo la possiamo congelare direttamente.
Si prepara poi una bella crema con il latte, lo zucchero, la farina e l'uovo intero a cui si aggiunge quando e' cotta la ricotta e le mandorle tritate.
Si fodera una teglia rotonda con piu' di meta' della pasta frolla, ci stendiamo sopra il ripieno e si sigilla con l'altro disco di frolla che deve essere bucherellato con una forchetta per evitare che si gonfi in modo da far uscire il vapore durante la cottura.

In forno per circa 30/40 minuti a 180ºC. Quando e' freddata si serve con una spolverata di zucchero a velo.

Una curiosità me la togli  Pellegrino, ma perche' questa torta dolce l'hai chiamata Pizza alla napoletana?
Quando hai voglia  di rispondermi io sono qui! ;-)

Felice 2013 a tutti!

Ingredientes

Masa flora: 589 Pastaflora- receta B 
-250 g de harina tamizada
-100 g azúcar glas
-125 g mantequilla ---> 50/70
-1 huevo
-agua 3/4 cucharillas o un poco de licor seco


para el relleno:
crema
-1 huevo
-20 g harina de repostería
-1 vaso de leche
-50 g de azúcar
-cáscara de limón o vainilla
-150 g de requesón
-70 g de almendras peladas y picadas

La masa flora seria mejor si la hiciéramos el día anterior por que como comenta el Artusi  “cruda non soffre e cotta migliora col tempo perché frolla sempre di piu “. Empezamos haciendo una mezcla de harina y azúcar, donde añadimos la mantequilla en trozos. Trabajamos la mantequilla y la mezcla con las manos así que se amasen bien y luego ponemos el huevo batido con el agua y vamos a terminar de amasar bastante rápidamente para evitar que la masa no se caliente demasiado. Envolvemos con película y dejamos la pasta flora en la nevera para 2 horas o si  está preparada en antelación la podemos congelar también!

Para la crema pastelera: mientras en un cazuela la leche hirviendo con la cascara de limón, en un recipiente ponemos el huevo que batimos con el azúcar y luego añadimos la harina mezclando. Todo esto lo ponemos en la cazuela de la leche cuando es mas templada y cocemos por 3 menudos mas con bajo fuego. Cuando la crema estará lista añadimos las almendras y el requesón.
Forramos un molde redondo con  mas de media masa y ponemos el relleno, luego cubrimos con  el otro disco de masa flora que pinchamos con un tenedor para permitir que el vapor se vaya! Horneamos a 180 ºC para 40 menudos o hasta que la masa no estará dorada.
Al final servimos fría con  un espolvoreo de azúcar glas.

Feliz 2013 a todos!





6 commenti:

  1. Questa dell'Artusi non l'ho mai fatta e mi sembra ottima!
    Tornare a casa fa sempre bene, soprattutto per le festività natalizie, quando stare in famiglia è la cosa più bella.

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  2. Ti consiglio di provarla e' buona fredda con il mix crema mandorle e ricotta che si sciolgono in bocca
    L' Artusi aveva veramente una marcia in più ;-)

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  3. che meraviglia Ilaria! Buon anno di cuore perchè tu ottenva quello che desideri baciotti e ronron Helga e Magali

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  4. Che bel presepe! La ricetta dell'Artusi sembra davvero ottima! ;)
    Un bacione!

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  5. Ilaria, grazie per questa originalissima ricetta, la provo di sicuro, un abbraccio e buona domenica!!!

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  6. Anonimo12:26:00

    L'Artusi la chiama in tal modo perché il termine "pizza" indicava (e indica tutt'oggi per molti di noi meridionali) quella preparazione dolce o salata chiamata oggi più comunemente "torta". Ha la stessa origine latina del termine inglese "pie" e deriva da "pista" (pestata, schiacciata).

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